REfugee TEams di Basilicata: qualificazione alle fasi interregionali

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REfugee TEams di Basilicata: qualificazione alle fasi interregionali

Quest’anno per la settima edizione hanno partecipato per la Basilicata cinque squadre nel gruppo due e sono: Policoro, Salandra, Rionero 1, Rionero 2 e San Severino.

Si è svolta ieri a Pignola la fase regionale lucana rivolto ai progetti Sai per MSNA. Prosegue lo sviluppo dell’attività di carattere sociale condotta dalla FIGC attraverso il Settore Giovanile e Scolastico nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza per la tutela della salute. Tenendo presente l’evolversi dell’attuale momento di emergenza, nonostante le difficoltà, anche per il 2021, la FIGC dà seguito al progetto “RETE” e a quanto avviato con i centri di accoglienza del Sistema SAI-SIPROIMI, al fine di promuovere e favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale ed interculturale attraverso il calcio.

Sì è giunti alla settima edizione di un’iniziativa, in continua crescita, sia in termini di partecipazione che di risultati, e diventata un modello anche a livello internazionale, che ha portato ad affermare il valore del calcio come strumento educativo e ad ampliare il raggio d’azione sul tema della responsabilità sociale.

In quest’ottica il macro progetto di riferimento delle attività di inclusione sociale istituite dal Settore Giovanile e Scolastico, costituiscono una vera e propria area dedicata al Social Football.

Punto cardine della mission federale per quanto attiene tali iniziative, il progetto rivolto ai minori stranieri non accompagnati accolti in Italia, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell’Interno e l’ANCI, e grazie al supporto di Eni e Puma, rinominato REfugee TEams.

Quest’anno per la settima edizione hanno partecipato per la Basilicata cinque squadre nel gruppo due e sono: Policoro, Salandra, Rionero 1, Rionero 2 e San Severino.

Si è svolta ieri a Pignola la fase regionale lucana rivolto ai progetti Sai per MSNA. Nello specifico l’Arci di Basilicata ha presentato due squadre grazie alla collaborazione e all’impegno di Adriano Mazzucca e Domenico Normanno che hanno seguito i ragazzi anche durante il lockdown preparandoli a questo impegno. La squadra “Rionero 1” è giunta alla finale (di questa fase) perdendo uno a zero all’ultimo minuto con il San Severino e comunque qualificata alle fasi interregionali che si svolgeranno a fine giugno.

Prosegue lo sviluppo dell’attività di carattere sociale condotta dalla FIGC attraverso il Settore Giovanile e Scolastico nel pieno rispetto delle norme e dei protocolli di sicurezza per la tutela della salute. Tenendo presente l’evolversi dell’attuale momento di emergenza, nonostante le difficoltà, anche per il 2021, la FIGC dà seguito al progetto “RETE” e a quanto avviato con i centri di accoglienza del Sistema SAI-SIPROIMI, al fine di promuovere e favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale ed interculturale attraverso il calcio.

Sì è giunti alla settima edizione di un’iniziativa, in continua crescita, sia in termini di partecipazione che di risultati, e diventata un modello anche a livello internazionale, che ha portato ad affermare il valore del calcio come strumento educativo e ad ampliare il raggio d’azione sul tema della responsabilità sociale.

In quest’ottica il macro progetto di riferimento delle attività di inclusione sociale istituite dal Settore Giovanile e Scolastico, costituiscono una vera e propria area dedicata al Social Football.

Punto cardine della mission federale per quanto attiene tali iniziative, il progetto rivolto ai minori stranieri non accompagnati accolti in Italia, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell’Interno e l’ANCI, e grazie al supporto di Eni e Puma, rinominato REfugee TEams.

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